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Bruxismo, luci blu e disturbi del sonno

Hai mai pensato che i nostri dispositivi tecnologici influiscono sulla qualità del sonno e potrebbero aumentare gli episodi di bruxismo?

Leggi l’articolo per capire come comportarti per dormire bene e vivere meglio.

Elettrostress: un fenomeno in aumento

L’uso della tecnologia è diventato oramai un vero e proprio abuso e l’inquinamento visivo ed elettromagnetico che ne devira influisce direttamente sulla qualità del nostro riposo notturno.

Gli italiani non hanno un buon rapporto con le braccia di Morfeo: 7 italiani su 10 riscontrano una o più problemi legati al sonno e una delle cause principali è la dipendenza da smartphone e dispositivi elettronici in genere.

Infatti il 75% degli italiani usa il cellulare prima di addormentarsi, di cui ben il 70% si collega sui social media e il 40% dorme con lo smartphone!

È chiaro come l’uso smodato nelle ore serali di questi dispositivi sia diventato oramai un fattore determinante per i disturbi del sonno.

Perché siamo sensibili alla luce?

Il nostro organismo è identico a quello di migliaia di anni fa: ci siamo evoluti seguendo la luce del sole mentre quella artificiale è un’invenzione relativamente recente, di appena un secolo e mezzo fa: seguiamo ancora i ritmi circadiani che regolano anche i ritmi del sonno.

Il nostro orologio biologico è regolato da alcune cellule specializzate presenti sulla retina che al calar del sole inviano segnali al cervello, che a sua volta comanda alla ghiandola pineale di iniziare a secernere melatonina.

La melatonina è un ormone che influisce direttamente sull’induzione e sulla qualità del sonno, infatti la sua concentrazione è massima durante le ore notturne e minima durante il giorno.

La National Sleep Foundation dell’Università della California è giunta alla conclusione che l’esposizione per tempi prolungati a schermi retroilluminati di smartphone, tablet, TV, videogame, computer etc. nelle ore serali può portare a una riduzione del 22% dei livelli di melatonina endogena, cioè prodotta dal nostro corpo.

Scopriamo ora il legame potenziale con il bruxismo.

Bruxismo e dispositivi elettronici:

La diminuzione di melatonina endogena predispone ai disturbi del sonno che portano a stanchezza, irritabilità, ansia, stress e sbalzi di umore, tutti fattori scatenanti del bruxismo.

Inoltre secondo uno studio dell’UMC di Amsterdam, la riduzione di melatonina endogena rende più difficile addormentarsi e allunga la fase II del sonno leggero dove insorge maggiormente il fenomeno del bruxismo.

Se guardiamo programmi televisivi violenti, giochiamo ai videogame, leggiamo notizie allarmistiche sui siti di news o passiamo ore sui social come potrà mai il nostro cervello iniziare a rilassarsi?

Se in più portiamo il telefono a letto, la sola idea che possano arrivare delle notifiche crea uno stato di tensione che non si concilia di certo con un sonno pieno e appagante.

Quindi come reagiremo noi bruxisti a questo continuo stato di tensione emotiva?

Ma naturalmente iniziando a digrignare e serrare i denti!

Perciò se vuoi fare un favore alla tua salute lascia tutti i dispositivi elettronici fuori dal santuario del sonno: la tua camera da letto.

Infine una serie di consigli utili per dormire meglio.

Come ridurre l’elettrostress e migliorare il sonno:

Abitudini da eliminare:

  • Non usare telefoni cellulari almeno mezz’ora prima di andare a dormire.
  • Non portarti il telefono, tablet o PC in camera.
  • Non usare una radiosveglia soprattutto se è vicina alla tua testa.
  • Non guardare a lungo la TV o giocare ai videogame la sera.
  • Non caricare il telefono, anche se spento, in camera. Il cellulare oltre ad essere sempre attivo, quando è sotto carica emette ancora più radiazioni.
  • Non dormire in un letto fatto di metallo, su reti di metallo e su materassi con molle di metallo per evitare di attirare e amplificare le onde elettromagnetiche.

Abitudini consigliate:

  • Sì ad un detox tecnologico serale.
  • Sì ad una sveglia non collegata alla corrente elettrica.
  • Sì ad un buon libro a letto.
  • Sì ad una tisana rilassante o integratori con estratti erbali naturali.
  • Sì ad un letto con struttura in legno e al materasso senza molle metalliche.
  • Sì agli auto-massaggi per rilassare i muscoli contratti.
  • Sì ad una doccia calda prima di andare a dormire.
  • Sì a tutte le tecniche per la riduzione dello stress.

Per rispondere alle notifiche c’è sempre tempo, il sonno perso invece non si può più recuperare.

Se soffri di bruxismo e di disturbi del sonno prova anche BruxRelax© il primo integratore specifico, con magnesio, vitamine del gruppo B, e un complesso naturale di ben 4 piante, per agire sia sulle cause che sugli effetti di questo disturbo.

Bibliografia:

West KE, Jablonski MR, Warfield B, Cecil KS, James M, Ayers MA, Maida J, Bowen C, Sliney DH, Rollag MD, Hanifin JP, Brainard GC. Blue light from light-emitting diodes elicits a dose-dependent suppression of melatonin in humans. J Appl Physiol (1985). 2011 Mar;110(3):619-26. doi: 10.1152/japplphysiol.01413.2009. Epub 2010 Dec 16. PMID: 21164152. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/21164152/

Tähkämö L, Partonen T, Pesonen AK. Systematic review of light exposure impact on human circadian rhythm. Chronobiol Int. 2019 Feb;36(2):151-170. doi: 10.1080/07420528.2018.1527773. Epub 2018 Oct 12. PMID: 30311830. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30311830/

Cuccia AM. Eziologia del bruxismo notturno: una revisione della letteratura [Etiology of sleep bruxism: a review of the literature]. Recenti Prog Med. 2008 Jun;99(6):322-8. Italian. PMID: 18710065. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/18710065/

Wiland, Piotr Wieckiewicz, Mieszko Paradowska-Stolarz, Anna Wieckiewicz, Wlodzimierz 2014 2014/07/13 Psychosocial Aspects of Bruxism: The Most Paramount Factor Influencing Teeth Grinding 469187 2014 – BioMed Research International Hindawi Publishing Corporation https://www.hindawi.com/journals/bmri/2014/469187/

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